06 gennaio 2017

LEONARDO SCIASCIA SULLA SPAGNA FRANCHISTA


Il brano precedente del grande scrittore siciliano fa parte di una serie di articoli, pubblicati dal giornale L'Ora nell'  agosto del 1966, a seguito di un viaggio in Spagna compiuto da Sciascia. Il pezzo era preceduto dal seguente brano intitolato C'è  un boom...all'italiana:


                 In Spagna c’è un boom…all’italiana

In quanto a dittature di classe quella franchista è di una coerenza perfetta. Il fascismo di casa nostra aveva dei cedimenti demagogici: faceva qualche scuola, migliorava le condizioni degli insegnanti, tentava qualche riforma, formulava propositi contro il latifondo. In Spagna niente di tutto questo. Le ultime scuole, a Madrid, le ha fatte costruire la Repubblica; quelle venute su in questi anni sono scuole confessionali, cattoliche, che non tutti possono pagarsi e che non basterebbero in ogni caso a contenere tutta la popolazione scolastica che resta fuori dalle scuole statali. Lo stipendio di un maestro delle elementari è di circa tremila pesetas, vale a dire trentamila lire: e non è poi vero che la vita in Spagna sia meno cara che in Italia. In pieno boom ci sono paesi con due cinematografi e nessuna scuola: chi può, va a imparare a leggere, scrivere e far di conto da uno che appena conosce le cose che insegna, e pagando un “duro”,cioè cinquanta lire, ogni sera. Esattamente come cent’anni fa al mio paese: sorgeva uno splendido teatro comunale, ma i ragazzi andavano a scuola serale da un prete.
Perché in Spagna c’è il boom, un boom all’italiana: un qualcosa di simile a quello edilizio di Agrigento, che si sa come è andato a finire. E vien fatto di pensare che in fondo una dittatura di tipo fascista è qualcosa di molto simile a una cattiva democrazia, e che non abbiano poi fatto una gran strada. Un fascismo scaltro può avere il suo miracolo economico né più né meno che una democrazia di un certo tipo. E i miracolati sono in ogni caso di uguale estrazione: padri, figli, nipoti e mezzani del regime.

Leonardo Sciascia, L'ORA, 20 agosto 1966

 

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