15 febbraio 2014

CRESCENZIO CANE: IL CUORE DI PALERMO




           In questo luogo di vermi e di paure
           il tempo scorre lento e taciturno
           Pà tu oggi lo sai meglio di me
           qui poi diventano tutti galantuomini
           i fessi siamo noi che l'abbiamo bevuta.

Crescenzio Cane in alcuni versi del 1959 dedicati al padre ucciso dallo sfruttamento del lavoro.


            Se senti due pietre muoversi
            è il cuore di Palermo
            che respira aria di rabbia.
            Se ti parlo di rivoluzione
            oggi negli occhi si scontrano
            tutti i problemi del mondo e
            il cuore di Palermo va a pezzi.

            da IL CUORE DI PALERMO, 1980
 
 
 
 

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