Il rapporto tra musica
ed esoterismo è strettissimo fin dall'antichità più remota. Se il
cosmo è retto da regolarità armoniche, allora la musica può
esserne una delle chiavi interpretative e dunque una porta d'accesso ai
misteri della creazione. Un libro affascinante, appena uscito a Savona, sviluppa
questa tematica, riproponendo l'opera di un singolare
compositore-alchimista.
Emilio Pernici
La musica
dell'alchimista
Esce presso L. Editrice –
Cairo M. Savona – e a cura della savonese ass. cult. Li Musicanti
la trascrizione in notazione moderna delle 50 fughe composte da
Michael Maier per l'edizione del 1617 della sua Atalanta Fugiens. Si
tratta di un libro rivolto ad un pubblico di specialisti e cultori di
musica, in particolare della cd. Musica Antica, ci si offre
l'occasione, tuttavia, per ricordare questa singolare opera del
medico e alchimista tedesco, a suo tempo famosissimo in tutta Europa.
Michael Maier nacque
presumibilmente nel 1556 (altri indicano la data del 1568) a
Rendsburg, nello Holstein. Nominato dottore in medicina e filosofia
nel 1601, percorse tutta Europa acquistando grande fama sia come
medico sia come alchimista, fino alla nomina a “fisico di corte”
in Praga presso l'imperatore Rodolfo II d'Asburgo, che amava
circondarsi di maestri dell'occulto e del magico. Alla morte di
questi e alla conseguente dispersione della sua particolare cerchia
di favoriti, si recò ripetutamente in Inghilterra, dove contribuì
alla nascita del movimento dei Rosacroce. Grazie alla protezione di
sovrani correligionari, nel giro di soli otto anni pubblicò ben
sedici volumi di filosofia ermetica che contengono tra l'altro, per
quanto concerne la musica, nozioni sul simbolismo musicale dei
pianeti, la musica delle sfere e la correlazione tra suoni e metalli.
Nel 1617-1618 fu
pubblicata la prima edizione della sua opera più rappresentativa, la
Atalanta Fugiens per l'appunto, o dei nuovi emblemi chimici dei
segreti della natura. Il libro si compone di 50 Emblemi, oggi diremmo
piuttosto capitoli, contenenti brevi dissertazioni chimico-esoteriche
(Discorsi), precedute ognuna da un motto in latino e da un epigramma
di sei versi, anch'esso in latino, che anticipa il contenuto del
discorso e che fornisce il testo alla relativa fuga a due voci più
un tenor (base melodico-armonica pressoché invariata in tutti i 50
brani); il tutto è completato da una illustrazione anch'essa
correlata all'argomento in trattazione, su uno sfondo di città: per
l'epoca, quindi, una sorta di opera “multimediale” che, mediante
i diversi approcci (visivo, sonoro, letterario, scientifico), apre
squarci sui contenuti iniziatici dell'opera; nella presente edizione
sono omessi solo i Discorsi, che il lettore italiano può trovare
nell'edizione integrale in italiano a cura di Bruno Cerchio per la
“Biblioteca Ermetica” delle Edizioni Mediterranee, Roma,
1984/2002.
Il filo conduttore
dell'opera è il mito di Atalanta, vergine guerriera che sfidava i
suoi spasimanti ad una gara di corsa, avente come premio il
matrimonio in caso di vittoria del pretendente ma, in caso di sua
sconfitta, peraltro certa, la sua uccisione; finché Ippomene,
l'ennesimo pretendente, escogita uno stratagemma: durante la corsa
lascia cadere dei Pomi d'Oro donatigli dalle Esperidi, che attirano
l'attenzione della ragazza, facendole perdere la sfida e, quindi,
costringendola alle nozze.
I tre protagonisti del
mito (Atalanta, Ippomene e il Pomo) simboleggiano altresì gli
elementi chimici di base utilizzati nel procedimento alchemico ma,
soprattutto, improntano le composizioni musicali, le cui tre voci
sono indicate come Pomum Morans il tenor, Atalanta e Hippomene quelle
che si inseguono in forma di fuga.
Ulteriori episodi del
mito compaiono in parecchi Emblemi, così come altri fatti mitologici
estranei, ragionamenti filosofici, esperimenti chimici, suggerimenti
medici; inutile dire che l'interpretazione degli Emblemi è legata ad
un percorso individuale di conoscenza, che qui non è né possibile
né opportuno affrontare.
In conclusione, anche il
lettore con una competenza o un interesse musicale non specialistico
può trovare interesse per questo volume, scoprendo il piacere per la
reminiscenza mitologica, gustando le splendide incisioni con vedute
seicentesche di varie città tedesche e ricercando nei versi degli
epigrammi suggestioni e significati che esulano dal quotidiano, sia
che si tratti della scoperta della cura delle malattie mediante la
sauna (emblema XXVIII) sia che si provi un legittimo orrore per la
produzione di medicamenti (emblema V) realizzata attaccando al seno
di una donna un rospo, che lo sugge fino alla morte della stessa e a
scoppiare per ipernutrizione.
Atalanta Fugiens - 50
fughe di Michael Maier
A cura di Vittorio
Garofalo
Prefazione di Emilio
Pernici
€ 22.50
Per informazioni e
richieste di copie rivolgersi a: www.limusicanti.it – cell.
339.2985.229
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