13 febbraio 2014

SUL DELIRIO DEL PD



P(ost) D(elirium)

Siamo al delirio della post politica. Anche l’unico partito rimasto si sta ormai dirigendo verso la fitta nebbia della follia a causa dell’ambizione bulimica del suo neo-segretario che dopo aver detto che lui mai farà il Presidente del consiglio senza essere prima passato dal voto, oggi tenterà di fare la pelle al primo ministro in puro stile Borgia (speriamo in maniera meno cruenta) dicendo pubblicamente una cosa e facendone un’altra.
Dopo aver lanciato l’hashtag #enricostaisereno, sta ora cercando di far saltare i nervi al gelido Enrico dalle balls of steel. Una grande egitazione si respira nell’aria e il toto ministri impazza ovunque e tutti vorrebbero saltare sulla smart del vincitore. Forza italia gongola e le pitonesse mediatiche inanellano flautate lodi al sindaco fiorentino. A proposito ma se Renzi farà il presidente del consiglio, e naturalmente manterrà la segreteria del partito, manterrà anche la carica di sindaco di Firenze?
Letta fa un mega programma Impegno Italia, per un eventuale Letta bis, un programma pieno di bocconi avvelenati per il suo avversario. Ad esempio dentro sembra ci sia (così hanno detto i giornalisti Fabio Martini e Enrico Mentana)  il conflitto d’interessi. Potrà Renzi far cadere chi promette il conflitto d’interessi senza poi farlo lui stesso che invece porta avanti una legge stragista (accanto alla quale anche solo nominare il conflitto d’interessi vorrebbe dire incorrere nel reato di ossimoro)?
Oggi alle ore 15,00 una riunione della direzione nazionale del Pd, anticipata ed eccezionale.  Una direzione in streaming che già Rai3 (detto da Bianca Berlinguer) e la 7 (per bocca di Enrico Mentana) hanno promesso di mandare in diretta.
Sarà poi possibile seguirla in tanti siti in rete.
E l’opposizione interna che dice? Sono andata nel blog di Pippo Civati il quale lancia un appello molto democratico a coloro che seguono il suo blog (un blog che era vivacissimo nell’area commenti, ogni post aveva sui 300-400 commenti, alcuni come sempre demenziali, ma molti di grande interesse). Scrive Civati: “Siccome ho la fortuna di poter intervenire (che privilegio, eh?), vorrei confrontarmi con voi: potete farlo nei commenti, come sempre“.
Giusto atteggiamento, aperto e democratico, ma … c’è un ma pesante come un macigno: ma come si fa a commentare se, una volta finite le primarie, ha chiuso i commenti (per la precisione li ha chiusi dopo la presentazione della strage dell’Italicum)? O meglio ha lasciato aperti solo i commenti tramite facebook. FB Il social network più narcisista e banale, il più grosso contenitore di informazioni e gusti al servizio delle multinazionali della pubblicità (e non solo).  E se uno la pagina facebook NON la volesse?
Dunque la domanda non è poi tanto democratica come sembrerebbe. E poi in un mondo sempre più multimediatico  è consigliabile costringere a commentare solo attraverso facebook? Tutto è legittimo, per carità, c’è anche chi chiude i commenti (è una discussione vecchia come la rete e quindi non la voglio assolutamente riprendere), ma allora perché fare un appello del genere? Lo faccia direttamente in facebook, lo faccia solo ai suoi adepti di FB, che mi sembrerebbe una cosa più onesta e meno ridicola.
Ma questo è il pd ormai.
Ad ogni modo dal punto di vista di Matteo Renzi è necessario per lui andare al più presto a palazzo Chigi, perché è l’ultima possibilità che ha per andarci ed è prudente che ci vada prima delle Europee (per non pagare il prezzo della legge elettorare scritta da verdini che potrebbe penalizzarlo già a quella prova del voto se non riuscisse a rimpiazzare da destra i voti che perderà da sinistra). Renzi sa bene che la legge chiamata (non a caso) Italicum è scritta da verdini su misura per il centro destra e che quindi lui a palazzo Chigi con il voto sarà molto difficile che ci vada. Quindi meglio cambiare strategia e far finta che l’unico voto che conti sia quello delle primarie.

 http://georgiamada.wordpress.com/2014/02/13/post-delirio/

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