MEMORIA E OBLIO IN NIETZSCHE
Secondo Nietzsche, uno degli aspetti della decadenza
culturale moderna
culturale moderna
è la tendenza a ridurre
la storia a
documentazione ed erudizione. L’eccesso di memoria e
di consapevolezza,
di consapevolezza,
inevitabilmente,
soffoca la creatività: sviluppa un senso di dipendenza
dal passato, opprime la capacità di fare “nuova” storia.
La vita vuole l’oblio: la nostra mente non può,
per sua natura, conservare
per sua natura, conservare
tutto ciò che apprendiamo.
Mentre agiamo, non riflettiamo, ma viviamo la vita
nella sua essenza
nella sua essenza
di forza spontanea:
ciò significa che agire è dimenticare.
La memoria e lo studio della storia devono essere
«al servizio della vita»:
«al servizio della vita»:
il pensiero deve nutrirsi degli istinti vitali e potenziarli, non soffocarli.
dalla Genealogia della morale
leggi il testo
in che modo, a tuo parere, memoria e oblio possono far parte del nostro essere ed agire?
fonte: http://pensieroerealta.blogspot.it/2014/02/memoria-e-oblio-in-nietzsche.html
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