“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.” Antonio Gramsci
10 febbraio 2014
LA SICILITUDINE DI CRESCENZIO CANE
Era nato a Palermo il 25 settembre 1930.
Resta che la poesia, la pittura, gli scritti in prosa di Crescenzio Cane sono un frammento vivo della storia di questa città e della Sicilia, e, attraverso di essa ed esemplarmente, del Sud nostro e altrui: dovunque c’è un Sud nel mondo questa storia gli appartiene.
A partire dal dopoguerra la vicenda umana e poetica di questo nostro scrittore e pittore s’intrinseca con i grandi eventi che mutano la fisionomia del paese: la fame e la miseria, l’emigrazione, le grandi lotte popolari degli anni ’60 e ’70, la “mutazione antropologica”, l’indecenza degli anni ’80, la depravazione economica politica ed intellettuale degli ultimi venti anni.
Nicola Lo Bianco
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