L’impegno parlamentare
di Pio La Torre contro la mafia
Pubblicati gli
interventi di quasi un ventennio di attività parlamentare, all’ARS, alla Camera
dei deputati, alla Commissione antimafia. Le denunce del sacco di Palermo, la
relazione di minoranza, gli anni di piombo siciliani, la lunga «incubazione»
del 416-bis: l’evoluzione di un
progetto politico che ha contribuito a fare la storia civile del Paese
Questo libro presenta il
complesso itinerario di lotte politiche, di analisi e di attività legislative
di Pio La Torre contro il sistema mafioso, nei quasi venti anni di vita
parlamentare del dirigente politico siciliano, prima all’Assemblea regionale
siciliana poi alla Camera dei deputati. Prende le mosse dalle denunce dei primi
anni sessanta contro il sistema che con Lima, Gioia, Ciancimino, Canzoneri,
Matta, Vassallo ed altri dominava la scena di Palermo, quando La Torre era
parlamentare all’Assemblea regionale siciliana, per arrivare alla proposta di
norme di prevenzione e repressione del fenomeno della mafia del marzo 1980, che
ha costituito l’asse portante dell’articolo 416-bis del Codice penale,
introdotto nel 1982 dopo l’assassinio del generale Dalla Chiesa.
Al centro di questo
percorso si colloca la relazione di minoranza dalla Commissione parlamentare
d’inchiesta sulla mafia, del 1976, redatta da La Torre con il contributo forte
di Cesare Terranova: documento chiave nella definizione dei percorsi
politico-mafiosi in Sicilia, pubblicato in questo testo con l’ampio corredo di
note e, per la prima volta, con gli allegati fondamentali, a lungo accantonati
e oggi quasi del tutto dimenticati. La relazione è completata in particolare
dai memoriali indirizzati all’Antimafia dalle federazioni del PCI di
Caltanissetta, Agrigento, Trapani e Palermo, in cui, attraverso l’esame dei
riscontri, vengono spiegati i nessi tra politica, economia e mafia nei
territori.
La lettura di questi
documenti permette di valutare allora nella loro complessità lo sfondo storico
e gli orizzonti sociali e politici in cui matura l’analisi di Pio La Torre e i
processi della lunga stagione politico-criminale che tra la fine degli anni
settanta e i primi anni ottanta portò alla decapitazione del ceto dirigente
democratico della Sicilia. Permette inoltre di seguire passo dopo passo il
lungo processo di «incubazione» della legge La Torre che, recepita dall’Unione
Europea e da altri organismi sovranazionali, sta cambiando in profondo i
modelli del contrasto ai sistemi criminali e. ha contribuito a fare la storia
civile del Paese.
Pio La Torre legislatore contro la mafia, Discorsi e
interventi parlamentari. Cura di Carlo Ruta. Interventi di Felia Allum,
Nicola Cipolla, Franco La Torre, Emanuele Macaluso, Ernesto Ugo Savona,
Edizioni di storia e studi sociali, pp. 330, euro 20,00.
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