22 maggio 2014

TRAGI-COMICA CAMPAGNA ELETTORALE





Tra le urla di Grillo, gli spot di Renzi e le incredibili boutade del cavaliere che - dimenticando quanto sia sporca la fedina penale sua e dei suoi più stretti amici va blaterando sui presunti reati   degli avversari politici - si avvia a conclusione la peggiore campagna elettorale della nostra vita.
A futura memoria segnaliamo due brevi posts pubblicati da  http://georgiamada.wordpress.com  che facciamo nostri:


buffa campagna elettorale

E’ buffa questa campagna elettorale italiana che procede imperterrita come se fossero in ballo solo nuove cariche nel governo italiano, cambi di governo, o piccole vendette e rese dei conti all’interno dei partiti e non invece una importante competizione europea per scegliere, alla presidenza della commissione europea, finalmente quasi democraticamente eletto, tra un socialista  come Schulz o un vecchio tecnocrate lussemburghese, che è stato governatore della banca mondiale (quindi parte della plurinominata troika) come Juncker, tra l’altro amicone del reazionario Barroso (che last but not least è colui che ha voluto il trattato denominato TTIP che ora vorrebbe discusso, e approvato, in privato, e altre cosucce poco simpatiche).
In Italia tutto rimosso, come se il sole sorgesse e tramontasse solo nel nostro rione, per continuare a giocare, in puro stile yahoo di swiftiana memoria,  solo alle biglie nel cortile di casa nostra … boh.



Solidarietà a Giuliana Sgrena. La pensiamo allo stesso modo insultateci tutti.

giuliana sgrena 2005

Il mio primo post del mio vecchio blog, Georgiamada, su splinder (oggi chiuso per cessata attività di splinder), il 12 febbraio 2005 era dedicato a Giuliana Sgrena presa in ostaggio in Iraq e la foto era questa che posto. Oggi Giuliana Sgrena, candidata della Lista Tsipras (L’altra Europa), è vittima di un linciaggio vergognoso, volgare e squadrista. Offese indicibili  appaiono sulla sua pagina Facebook.
Come scrive oggi il Manifesto: “La pen­siamo allo stesso modo. Insul­ta­teci tutti!

- Il collettivo del Manifesto, I cecchini non finiscono mai, il manifesto con Giuliana Sgrena, Il manifesto 22 maggio 2014.
- Carmine Saviano, Giuliana Sgrena candidata per Tsipras, minacce e insulti su Facebook: “Guardati le spalle”.
La giornalista del Manifesto vittima del sequestro in Iraq nel 2005, finito in tragedia con l’uccisione dell’agente italiano Nicola Calipari, finisce oggetto di una campagna d’odio dopo l’appello al voto per le Europee. La denuncia della lista Altra Europa, e da lei l’impegno a continuare l’impegno politico “con maggiore determinazione”, Repubblica, 21 maggio 2014.
-IntervistaGiuliana Sgrena: contro di me una campagna di odio della destra. La giornalista, candidata per la lista Tsipras alle Europee, commenta le minacce e gli insulti contro di lei: distorcono le mie parole e aizzano la gente, Globalist, 21 maggio 2014

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