Maria Carla Squeo
Nei chiostri
dell’Umanitaria, nell’ambito di una ricca serie di incontri e
installazioni artistiche ispirate al tema del raccolto, ci sarà
un momento di riflessione incentrato in particolare sul valore del
silenzio.
L’associazione “Arte
da Mangiare Mangiare Arte”, artefice di tale evento, in
collaborazione con Olio Officina Food Festival, intende
affrontare, a partire da un nutrito parterre di relatori, le
problematiche più urgenti del Pianeta, anche in vista del
fondamentale appuntamento di Expo 2015 a Milano.
Così, il 10 maggio
2014, alle ore 10.00, è in programma un talk show dedicato
all’alimentazione condotto da Luigi Caricato, direttore di Olio
Officina Food Festival e di Olio Officina Magazine.
Partecipano esponenti dell’ambiente universitario e aziendale, giornalisti, religiosi e alcuni docenti della Fondazione Humaniter. L’evento, tra l’altro, si inserisce all’interno del calendario di Expo Days.
Partecipano esponenti dell’ambiente universitario e aziendale, giornalisti, religiosi e alcuni docenti della Fondazione Humaniter. L’evento, tra l’altro, si inserisce all’interno del calendario di Expo Days.
Interverranno
l’artista Ornella Piluso, in arte topylabrys, con lo scrittore
Luigi Caricato, il giornalista Gianni Staccotti, lo studioso Enzo
Lo Scalzo, il fondatore di Planet Life Economy Foundation Paolo
Ricotti, il “responsabile/ideatore” del Salone Internazionale
della Ricerca, Innovazione e Sicurezza Alimentare Andrea
Mascaretti, l’esperta di arte bianca Simona Lauri, lo chef
Giuseppe Capano, il monaco benedettino camaldolese, fra’ Lorenzo
Saraceno, nonché produttore d’olio presso l’azienda agricola
dell’eremo di San Giorgio.
Non mancheranno le
sorprese. Qualche anticipazione? Il padre benedettino fra’
Lorenzo Saraceno, di cui sarà possibile degustare l’olio
prodotto nell’eremo di Bardolino, racconterà di una cucina sana
quale forma di teologia della bellezza, ma anche del giardino come
espressione del dominio di sé che è frutto dello spirito; così
pure della dieta come ascesi penitenziale e come forma
dell'unificazione interiore.
Interessante anche
quanto emergerà da Gianni Staccotti, il quale si concentrerà sul
tema dell’udito, ovvero sul senso che non partecipa all’analisi
del gusto. Il maestro di cucina Giuseppe Capano si soffermerà su
come il silenzio sappia raccontare il cibo proprio mentre si
lavora in cucina, nel luogo in cui l'udito rimane, erroneamente,
un senso sempre sottovalutato, o comunque non considerato, quando
invece è fondamentale in tutte le operazioni di lavorazione, solo
che, paradossalmente, tutto avviene in "silenzio".
Anche Simona Lauri,
esperta di arte bianca, racconterà del silenzio della pasta
mentre lievita, anche se rimane un silenzio attivo e operoso. Sul
silenzio del cibo e altro ancora ci sarà molto da apprendere;e in
chiusura di incontro, tutti, “zitti come l’olio”,
ascolteranno l’oleologo Luigi Caricato nel corso di una
degustazione guidata di oli da olive d’autore. E qui a parlare
sarà l’olio con i suoi profumi e sapori, e le sensazioni
tattili ed emitive.
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