Foto di Marina Mar
Noi due, quanto a lungo fummo ingannati,
ora trasformati fuggiamo veloci come fa la Natura,
noi siamo Natura, a lungo siamo mancati,
ma ora torniamo,
diventiamo piante, tronchi, fogliame, radici, corteccia,
siamo incassati nel terreno, siamo rocce,
siamo querce, cresciamo fianco a fianco nelle radure,
bruchiamo, due tra la mandria selvaggia, spontanei
come chiunque,
siamo due pesci che nuotano insieme nel mare,
siamo ciò che i fiori di robinia sono, spandiamo profumi
nei sentieri intorno i mattini e le sere,
siamo anche sterco di bestie, vegetali, minerali,
siamo due falchi, due predatori, ci libriamo in alto
nell'aria e guardiamo sotto,
siamo due soli splendenti, siamo noi che ci bilanciamo
sferici, stellari, siamo come due comete,
vaghiamo con due zanne e quattro zampe nei boschi,
ci lanciamo sulla preda,
siamo due nuvole che mattina e pomeriggio avanzano
in alto,
siamo mari che si mescolano, siamo due di quelle felici
onde che rotolano una sull'altra e si spruzzano
l'un l'altra,
siamo ciò che l'atmosfera è, trasparente, ricettiva,
pervia, impervia,
siamo neve, pioggia, freddo, buio, siamo ogni prodotto,
ogni influenza del globo,
abbiamo ruotato e ruotato finché siamo arrivati di nuovo
a casa, noi due,
abbiamo abrogato tutto fuorché la libertà, tutto fuorché
la gioia.
Walt Whitman
P.S. : Questa splendida poesia di Whitman l'ho scoperta questa mattina in facebook grazie a Marina Mar. Si deve anche a lei la foto. Colgo l'occasione per ringraziarla nuovamente.
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