10 marzo 2014

PAVESE TRA LA VITA E LA MORTE






You, wind of March


Sei la vita e la morte. Sei venuta di marzo sulla terra nuda - il tuo brivido dura. Sangue di primavera - anemone o nube - il tuo passo leggero ha violato la terra. Ricomincia il dolore.
Il tuo passo leggero ha riaperto il dolore. Era fredda la terra sotto povero cielo, era immobile e chiusa in un torpido sogno, come chi più non soffre. Anche il gelo era dolce dentro il cuore profondo. Tra la vita e la morte la speranza taceva.
Ora ha una voce e un sangue ogni cosa che vive. Ora la terra e il cielo sono un brivido forte, la speranza li torce, li sconvolge il mattino, li sommerge il tuo passo, il tuo fiato d'aurora. Sangue di primavera, tutta la tetra trema di un antico tremore.
Hai riaperto il dolore. Sei la vita e la morte. Sopra la terra nuda sei passata leggera come rondine o nube, e il torrente del cuore si è ridestato e irrompe e si specchia nel cielo e rispecchia le cose - e le cose, nel cielo e nel cuore soffrono e si contorcono nell'attesa di te.
Cesare Pavese, 25 marzo 1950 

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